Castello Svevo - Trani

Il Castello di Trani è uno dei più importanti e, nonostante le mutazioni subite, uno dei meglio leggibili tra quelli fatti erigere dall'imperatore Federico II di Svevia a tutela del suo prediletto Regno di Sicilia, ereditato dalla madre, la principessa normanna Costanza di Altavilla. Passato, col succedersi delle dinastie, prima agli Angioini, poi agli Aragonesi, fu sempre, fino ai nostri giorni, di pertinenza  demaniale, tranne un breve periodo (1385-1419). Conservando inalterata la valenza strategica della posizione, nel XVI secolo, con l'avvento delle armi da fuoco, il castello venne adeguato alle nuove tecniche difensive, rispondendo alla diffusa esigenza di rifortificazione delle coste mediterranee dell'Imero doi Carlo V di Asburgo, minacciate dall'avanzata turca. Nel XIX secolo, fu adibito a carcere centrale provinciale, destinazione cessata soltanto nel 1974. Restaurato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici della Puglia, è stato aperto al pubblico nel 1998.

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